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Thursday, June 23, 2011

Grazie Di Pietro

Grazie all'onorevole Di Pietro per averci regalato i primi cinque minuti di "normale" vita politica dopo non so quanto tempo. Ha fatto cio' che ci si dovrebbe aspettare da un qualunque politico. Ascoltare le idee dell'avversario e discuterne civilmente, lasciando da parte gli attacchi personali. Non so quali siano state le ragioni che lo hanno spinto al cambio di atteggiamento. Magari sara' quel nuovo venticello birichino che solleva le gonne alle ragazze?

Gambe di donna

Qual e' la linea che delimita il limite di sfruttamento dell' immagine femminile? E' la linea politica che divide la destra dalla sinistra. Se lo fa la destra e' ignobile mercificazione dell'immagine della donna. Se lo lo fa la sinistra e' una è "una citazione pubblicitaria, una rievocazione di Marilyn Monroe del film Quando la moglie è in vacanza, divenuta un'icona." Sarebbe stato interessante vedere la reazione della sinistra in toto se lo stesso manifesto fosse stato usato come pubblicita' dal Pdl.
http://www.corriere.it/cronache/11_giugno_23/proteste-donne-pd_70b6afc0-9d84-11e0-b1a1-4623f252d3e7.shtml

Tuesday, June 14, 2011

There you go again folks...

Once more Italians missed a chance to be smart as a Country. Scared by the Japan nuclear disaster and misled by  populist politicians, they decided to vote NO to the  government's new plan to develope nuclear plants. And they are proud of it. Of course, the day after the "historical vote", the Japanese prime minister reassured his citizens that nuclear power is vital for Japan's economy and nothing is going to change because of the accident.
No wonder Japan is one of the first economies in the world and Italy is going down the hill...
Another great occasion is lost. Now that the Japanese experience provided extremely useful lessons on how to avoid such a disaster, we pull out and say no thank you. Good job, spaghetti eaters...