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Wednesday, July 27, 2011

Perche' sono contrario all'alta velocita' in Val Susa

Ho sempre considerato il progetto TAV in val di Susa con poco favore, ma non sono mai stato un fervente sostenitore del NO. In seguito alle manifestazioni e agli eventi delle ultime settimane, ho approfondito un pochino la questione cercando di farmi un'idea personale, cosi' come cerco sempre di fare, senza farmi influenzare dalle opinioni altrui. L'interruttore che ha acceso la mia lampadina e' stato la lettera di Mario Virano ai cittadini della val di Susa per spiegare le ragioni del si'. Ad una prima lettura mi sono quasi lasciato ingannare e ho quasi pensato che in fondo c'erano buone ragioni per sostenere l'alta velocita' Qualcosa pero' non mi suonava bene. In particolare quando il signor Virano parla dell'alta velocita' in Valsusa come un anello fondamentale del grande sistema di trasporto europeo che andra' dall'Ucraina al Portogallo. Con i ricordi di geografia che mi sono rimasti dalle scuole elementari ho immaginato la cartina dell'Europa, con le sue pianure e le sue montagne. E mi sono chiesto, 1- ma perche' ca..o le merci dall'Ucraina dovrebbero essere trasportate fino al Portogallo? 2- Perche' in treno? 3- Perche' c...o dovrebbero proprio passare dalla Val di Susa? Ho fatto allora un altro po' di ricerca ed ho trovato del materiale che illustra questo progetto europeo di sviluppo dei trasporti. Che in generale e' sicuramente un'ottima idea. Lo sviluppo dell'economia ha bisogno di un'efficiente sistema di trasporti. Andando pero' nei dettagli si vede che l'Europa e' attraversata nella direzione est ovest da due linee principali. Una che si estende al nord delle Alpi, una che e' tracciata lungo la pianura padana e che, attraversando la Val Susa si ricongiunge all'altra linea in Francia, per poi dirigersi vesro la penisola iberica. Considerando che la linea a nord delle alpi corre in un territorio semi pianeggiante sembra un po' improbabile che si vogliano trasportare merci dall'est all'ovest dell'europa passando in un corridoio dove ci sono notevoli ostacoli orografici. Non dimentichiamoci mai che i treni ad alta velocita' nei tunnel (soprattutto lunghi decine di chilometri) non viaggiano per nulla ad alta velocita'!! Quindi la rete di trasporti nella pianura padana dovrebbe servire sostanzialmente il nord Italia e il collegamento con il resto della penisola. nel nord d'Italia ci sono sostanzialmente tre grandi poli generanti traffico merci: le zone indutriali del Veneto, della Lombardia e del Piemonte. La prima sarebbe gia' servita dai collegamenti del Brennero e verso la Slovenia, la seconda dai collegamenti verslo la Svizzera. Per l'area di Torino e' molto probabile che la ferrovia attuale, adeguatamente modificata potrebbe servire per tutto il traffico generato. Quindi risulta difficile giustificare l'utilita' di una una linea TAV per attraversare le alpi in questo modo. Un'ultima nota "visiva". Guardando la mappa dei progetti di sviluppo del trasporto ferroviario europeo che si trova qui: http://tentea.ec.europa.eu/images/maps/progress_report_may2010ongoing_projects_20100527_big.jpg
mi e' saltato all'occhio come i paesi che al momento hanno maggiore sviluppo di rete ferroviaria ad alta velocita' rispetto alla superfice del territorio sono Grecia, Portogallo e Spagna... Qualcuno ha sentito nominare questi tre paesi ultimamente?

Thursday, June 23, 2011

Grazie Di Pietro

Grazie all'onorevole Di Pietro per averci regalato i primi cinque minuti di "normale" vita politica dopo non so quanto tempo. Ha fatto cio' che ci si dovrebbe aspettare da un qualunque politico. Ascoltare le idee dell'avversario e discuterne civilmente, lasciando da parte gli attacchi personali. Non so quali siano state le ragioni che lo hanno spinto al cambio di atteggiamento. Magari sara' quel nuovo venticello birichino che solleva le gonne alle ragazze?

Gambe di donna

Qual e' la linea che delimita il limite di sfruttamento dell' immagine femminile? E' la linea politica che divide la destra dalla sinistra. Se lo fa la destra e' ignobile mercificazione dell'immagine della donna. Se lo lo fa la sinistra e' una è "una citazione pubblicitaria, una rievocazione di Marilyn Monroe del film Quando la moglie è in vacanza, divenuta un'icona." Sarebbe stato interessante vedere la reazione della sinistra in toto se lo stesso manifesto fosse stato usato come pubblicita' dal Pdl.
http://www.corriere.it/cronache/11_giugno_23/proteste-donne-pd_70b6afc0-9d84-11e0-b1a1-4623f252d3e7.shtml

Tuesday, June 14, 2011

There you go again folks...

Once more Italians missed a chance to be smart as a Country. Scared by the Japan nuclear disaster and misled by  populist politicians, they decided to vote NO to the  government's new plan to develope nuclear plants. And they are proud of it. Of course, the day after the "historical vote", the Japanese prime minister reassured his citizens that nuclear power is vital for Japan's economy and nothing is going to change because of the accident.
No wonder Japan is one of the first economies in the world and Italy is going down the hill...
Another great occasion is lost. Now that the Japanese experience provided extremely useful lessons on how to avoid such a disaster, we pull out and say no thank you. Good job, spaghetti eaters...

Thursday, April 21, 2011

English and the Italians

Fino all'altro ieri si chiamava manifestazione. Poi qualcuno, non so chi, ha imparato una nuova espressione: "flash mob" ed ha incominciato a gridarla al vento. Qualcun altro, incuriosito, ha indagato un po' ed ha scoperto che invece della provinciale manifestazione, si puo' dire flash mob, che fa tanto internazionale e ha distribuito il nuovo termine su tutti i giornali. Ma perche' invece di imparare una parola alla volta e incastrarla, magari a sproposito, nell'Italiano quotidiano, cari abitanti del Bel Paese, non incominciamo (ate) a studiare l'Inglese per benino e ad usarlo a proposito? Magari, gia' che ci siamo (ete) anche una rispolveratina all'Italiano non farebbe male...